Lo sguardo di lui si posò di nuovo sul petto della ragazza.
I primi bottoni della camicetta erano aperti.
Dalla scollatura si intravedeva la curva di un seno non abbondante ma armonioso e sodo.
Gli occhi di Bessòn, però, furono attirati da un luccichio.
Sotto la camicetta Neva indossava una catenina d’oro alla quale era appeso un piccolo crocifisso.
L’immagine della croce riportò l’uomo con la mente alla missione che avevano deciso di intraprendere.
Non coltivava molte speranze di trovare il Sangue di Dio.
Troppi secoli erano trascorsi da quando padre Eugene aveva scritto quella lettera.
Teoricamente, il ciondolo dopo quel momento avrebbe dovuto essere custodito dalle mani di frate Philippe e, a seguire, consegnato a questo Thomas a Montpellier.
Nessuno, però, assicurava che il frate avesse veramente rispettato le volontà di Eugene.
Inoltre, riuscire a scoprire chi potesse essere stato Thomas sarebbe stata un’impresa non indifferente.
Sospirò.
Osservò nuovamente Neva che non si era mossa.
Probabilmente aveva fatto un errore a trascinarla in quel viaggio che aveva pochissime speranze di avere l’esito desiderato.
Probabilmente aveva fatto un errore egli stesso a decidere di compiere quel viaggio.
Inforcò nuovamente gli occhiali da lettura e tornò a studiare i suoi appunti. (da Benjamin Bessòn. Alla ricerca del Tesoro dei Catari)
un estratto dal mondo di
Alla ricerca del Tesoro dei Catari
Il professor Benjamin Bessòn in un’avventura attraverso il Tempo e la Storia. Tra New York e la Francia in un viaggio a ritroso nel tempo fino al XIII secolo, sulle orme dell’eresia catara, inseguendo la leggenda di un misterioso tesoro di cui si sono perse le tracce nel lontano Medioevo.seguendo la leggenda di un misterioso tesoro di cui si sono perse le tracce nel lontano Medioevo.
il romanzo è disponibile su Amazon in formato cartaceo ed ebook (anche in lettura gratuita con abbonamento KindleUnlimited)