→ Il 13 e il 14 dicembre 2021 presso il Teatro Niccolini di Firenze appuntamento con LogosTrio in concerti narranti, (FB: @teatroniccolini – IG: @teatroniccolinifirenze)


Teatro Niccolini

Firenze

Concerti narranti al Teatro Niccolini di Firenze
Due serate con il LogosTrio, tra note e parole

 

Lunedì 13 e martedì 14 dicembre 2021 – ore 20
Teatro Niccolini – via Ricasoli, 3/5 – Firenze


LOGOSTRIO


Concerti narranti
IMMAGINATEVI… DA SCHUBERT A PIOVANI
CAMBIANZE… ASTOR PIAZZOLLA



Una voce narrante per conoscere la musica anche da altri punti di vista, senza sommare all’esecuzione sovrastrutture concettuali. Nascono così i “Concerti narranti” del LogosTrio creato da Pasquale Filastò, violoncellista e compositore, autore di note colonne sonore e storico collaboratore di Nicola Piovani, in scena al Teatro Niccolini di Firenze lunedì 13 e martedì 14 dicembre (ore 20).

“Immaginatevi…” è il titolo della prima serata, che si apre con il brano omonimo composto da Filastò e si chiude con l’esecuzione dell’opera per trio “Il Demone Meschino” di Nicola Piovani, passando per Schubert, Debussy, Ravel e Fauré.



Nel segno di Astor Piazzolla l’appuntamento “Cambianze…” di martedì 14 dicembre, sempre alle ore 20 al Teatro Niccolini, in cui la musica diventa il pretesto per il racconto del “suono”, come metamorfosi nello spazio e nel tempo della nostra vita. Progetto realizzato da Pasquale Filastò nel centenario della nascita del compositore argentino, “Cambianze…” propone una delle pagine più conosciute del pioniere del nuevo tango, “Las cuatro estaciones porteñas”: alle note si aggiungono testi a volte ironici e sarcastici, a volte seri e riflessivi: da “Le metamorfosi” di Ovidio, alla descrizione del suono, da come la musica viene trattata in Italia, alle scorribande sessuali del Dio Pan, dagli studi sulla nascita del suono di Darwin, alla sordità di Beethoven e di come riuscisse a “vedere” la musica.

LogosTrio allinea musicisti di grande esperienza: oltre a Pasquale Filastò al violoncello, Plamena Krumova al violino e Francesco Lecce al pianoforte. Voce narrante Daniela Piazza.

Biglietti posti numerati 15/12,30 euro. Prevendite sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com, su www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana. Sconto per soci Coop, under 21 e over 65. Si accede con Super Green Pass.
Info tel. 055 094 6404 www.teatroniccolini.com.

Teatro Niccolini
Via Ricasoli, 3/5 – Firenze
Info tel. 055 0946404 (055 7378721 – press@eventipagliai.com)
www.teatroniccolini.com – info@teatroniccolini.com


Teatro Niccolini Firenze
Stagione teatrale 2021

Tornano gli spettacoli al Teatro Niccolini, il più antico di Firenze e uno dei più antichi d’Europa (le origini risalgono al 1650). Pino Strabioli, Gennaro Cannavacciuolo, Paolo Graziosi, Filippo Timi, Scimone e Sframeli, Ettore Bassi, Paolo Nanni, Carlo Cecchi, Giancarlo Cauteruccio sono solo alcuni protagonisti della stagione in programma da ottobre a dicembre 2021.

Il nuovo corso segna il ritorno di Roberto Toni, direttore artistico che ha firmato le migliori stagioni del Niccolini e che ha accolto l’invito del gruppo Polistampa di Mauro Pagliai, proprietario dell’edificio, a cui si deve il complesso progetto di ristrutturazione che ha restituito il teatro a nuova vita, nel 2016. Info e prevendite a breve sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com. Inizio spettacoli ore 19,30, festivi ore 16. Sconto del 10 per cento per soci Coop, under 21 e over 65.

Chiude Sergio Basile, da venerdì 17 a domenica 19 dicembre con “Il diavolo e il presepe”, spettacolo natalizio per attore, quintetto d’archi e fagotto ispirato al “Racconto di Natale” di Dickens. Un appuntamento per grandi e piccini, un omaggio alla tradizione del presepe, in particolar modo del presepe napoletano (orari: ven/sab ore 16 – dom ore 11).

Nel Saloncino del Cocomero del Teatro Niccolini, in programma nei prossimi mesi anche concerti di musica antica, spettacoli (in data da definire “Scandalo Machiavelli”, lettura teatrale dal testo di Francesco Bausi edito da Polistampa), incontri letterari e un ciclo di appuntamenti divulgativi con esperti di storia, arte e scienza. La stagione 2021 del Teatro Niccolini è organizzata da Eventi Pagliai, società del gruppo Polistampa, con il contributo del Ministero della Cultura.

Il Teatro Niccolini ha siglato una convenzione con il Garage Michelangelo, situato in via Ricasoli 28, per garantire una tariffa agevolata ai suoi spettatori. Grazie alla collaborazione con CO.TA.FI TAXI 4390, in occasione degli spettacoli, sarà attivo inoltre un servizio Taxi Navetta che da Piazza Beccaria condurrà gli spettatori direttamente a teatro ad una tariffa flat.

Dice il direttore artistico, Roberto Toni: “Firenze e il suo pubblico, da sempre chiamato, e a ragione, uno dei più competenti del nostro pianeta teatrale (‘se uno spettacolo passa a Firenze è fatta’, diceva il primo attore e il capocomico di un tempo) meritano questa impresa, fatta di tanto rischio e di tanta passione. Soprattutto ora che, per le ragioni che tutti conoscono e che non ripeterò per non annoiare, tutto appare più difficile e di esito incerto. Abbiamo fatto il nostro meglio, speriamo di fare ancora di più con la complicità degli spettatori e del nostro inesauribile coraggio”.

Dice Antonio Pagliai, amministratore di Eventi Pagliai: “Immaginare di riaprire il Teatro Niccolini, tanto più con una stagione così importante, può sembrare un’operazione coraggiosa, anzi incosciente, specialmente se pensiamo che è principalmente sulle spalle di una realtà privata. Ma non c’era scelta, come non c’era scelta il giorno in cui si presentò la possibilità di rilevare e ristrutturare un teatro di valore abbandonato da vent’anni. Dopo la chiusura forzata dovuta al Covid, abbiamo l’obbligo morale di far rivivere questi ambienti secondo la loro vocazione, augurandoci di trovare strada facendo una sponda. Il nostro impegno si limita all’anno in corso: dopodiché, speriamo in un coinvolgimento delle istituzioni, fondamentale affinché la programmazione continui anche il prossimo anno”.

TEATRO NICCOLINI, UNA STORIA LUNGA 4 SECOLI – Teatro Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze e tra i primi teatri “moderni” d’Europa. La sua origine risale al 1650, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in via del Cocomero costruendovi il teatro. Negli anni Settanta e Ottanta è un centro privilegiato per la prosa, ospitando artisti come Vittorio Gassman, Carlo Cecchi e Carmelo Bene. Mauro Pagliai lo acquista nel 2006 dalla famiglia Ghezzi con l’intento di recuperare l’immobile, inutilizzato dal 1995 e pesantemente danneggiato. Il lavoro di ristrutturazione diretto dall’architetto André Benaim ha riportato la struttura – 406 posti e 4 ordini di palchi – allo splendore originale. In particolare sono stati recuperati, al piano terra, i locali destinati in passato a fondi commerciali, e si è quindi ricreato il foyer del 1914, oggi destinato a biglietteria, caffè e bookshop. A gennaio del 2016 i 2.500 metri quadri con sette porte su via Ricasoli sono così tornati a disposizione di cittadini e turisti.

Info e prevendite www.teatroniccolini.com – tel. 055 094 6404.

TEATRO NICCOLINI

FIRENZE

Stagione teatrale 2021

ottobre – dicembre 2021

Venerdì 17/sabato 18 dicembre ore 16 – domenica 19 dicembre ore 11

Teatro Niccolini – via Ricasoli, 3/5 – Firenze

Produzione Mondo Estremo

IL DIAVOLO E IL PRESEPE

RACCONTO NATALIZIO PER UN ATTORE, QUINTETTO D’ARCHI E UN FAGOTTO

Di e con Sergio Basile

Musiche di Enrico Fabio Cortese eseguite dal vivo da: Valentina Rocchi (violino), Soichi Ichikawa (violino) Franco G. Bertolino (viola), Fabrizia Pandimiglio (violoncello), Fabio Gabbianelli (contrabasso), Massimiliano Cantone (fagotto)

Regia Andrea Di Bari

Umorismo malinconico e ambientazione partenopea. Ispirato al “Racconto di Natale” di Dickens, “Il Diavolo e il Presepe” vuole essere un omaggio alla tradizione del presepe, in particolar modo del presepe napoletano. Il racconto, in prima persona, del diavolo Potifar (interpretato sulla scena da Sergio Basile), si snoda con ironia e gusto per la citazione, mescolando personaggi storici – come lo scultore Giuseppe Sammartino e il Principe di San Severo, suo committente – e fantastici – come il protagonista e la “Bella Georgiana” – tra eleganti atmosfere settecentesche e vocianti vicoli popolari.

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