Dalla nostra inviata Maria Domenica Celano

Viaggio nella giovane arte contemporanea e nella fucina creativa di Franco Brunetta in mostra a Paratissima, alla Cavallerizza Reale, nella Torino vestita a colori di idee di giovani artisti.

  • SOMMARIO
    • Paratissima Circus
    • Riciclo di oggetti racchiusi in idee
    • Il Labbò

Paratissima Circus

Paratissima Circus è un appuntamento di arte contemporanea, di sperimentazione artistica e culturale, che da voce ad artisti di ogni genere. Si ripresenta con l’Art Week di Torino e celebra la sua diciottesima edizione.

La manifestazione questo anno ha proposto agli artisti tre sezioni nelle quali partecipare con un unico filo conduttore “ mettere in gioco se stessi”. Il luogo che ha riunito più di 200 artisti in mostra e performance è stata la Cavallerizza Reale, che diventa uno spazio aperto di condivisione, confronto e divulgazione dedicato all’Arte visiva e a tutte le Arti di ogni tempo.

Gli artisti che partecipano a Paratissima sono i creativi emergenti, che non fanno ancora parte del circuito ufficiale dell’arte, ma che danno impulso ad una nuova visione del mondo e degli oggetti in esso contenuti.

Gli spazi della Cavallerizza si adornano di creazioni colorate e suggestive, che immergono i visitatori in uno spettacolo divertente e poetico, come se si trovasse in un circo oppure ad una festa di corte.

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Torino come le grandi città europee con i Savoia si lega al Circo già dalla seconda metà del Cinquecento, quando a corte si invitavano artisti, letterati, musicisti, giocolieri, ingegneri, artigiani, per offrire divertimento e per dimostrare i nobili sentimenti del sovrano.

L’arte a disposizione del divertimento creativo che insegna e indica strade nuove al mondo, rappresentato da una gigantesca palla, posta al centro dell’ingresso dell’edificio, situato all’interno della zona di comando della capitale barocca, progettato dall’Architetto Regio Benedetto Alfieri nel 1740 e destinato agli esercizi e agli spettacoli equestri di corte. Dal 1997 la Cavallerizza Reale è Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Ortensia scultura in plastica colorata su plastica

Riciclo di oggetti racchiusi in Idee

Gli artisti si dispongono nei tre piani dell’edificio creando in ogni stanza suggestioni di suoni e colori. Riciclo di oggetti racchiusi in Idee, che si spalmano su pareti, su basi rifatte, soffitti.

Pittori che si cimentano con spennellate intrise di colori sui corpi, che danno vita a forme di unione, che esprimono amore, forza, sostegno reciproco in una danza racchiusa su tela.

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Il Labbò

Sorprendente è il riciclo di oggetti di vetro, legno, stoffa, plastica, con i quali riformare sculture libere o intrappolate in cornici. I curiosi di arte si aggirano nelle tante stanze e si ritrovano nella fucina creativa di Franco Brunetta, il “ Labbò ”, è un laboratorio–galleria, nel quale l’artista mette a frutto i suoi pensieri educativi, che sbocciano nella creatività di forme, che racchiudono fantasia, inquietudini e speranza, riformate attraverso il nuovo uso di oggetti quotidiani. Franco gioca con la materia e i suoi colori come un bambino, curioso e ingegneristico. Il recupero degli oggetti buttati via è il primo suo passo, successivamente ne osserva forma e movenze e infine dona loro nuovo aspetto e nuova funzionalità.

Franco Brunetta con una sua Opera

Il frutto del suo lavoro è un’arte racchiusa in opere incorniciate, ricavate dalla fusione di differenti colori e materiali plastici, che assemblati e intrecciati non perdono la loro unicità. La sua preparazione pedagogica, la sua esperienza nei laboratori di attività sperimentali dell’Istituto di Pedagogia dell’Università di Torino ideati e diretti dal Professore Francesco De Bartolomeis, l’incontro, la collaborazione con l’artista Piero Simondo e la sua esperienza lavorativa nella Scuola Primaria, come insegnante, si intuisce e si legge nei suoi capolavori artistici dedicati alle fiabe, alla storia, alla geometria nel suo equilibrio-disequilibrio, alle stagioni, al tempo che passa dinamicamente. Osservando attentamente le opere entri nel mondo de La Bottega delle nuove forme, dove i bambini ludicamente manifestano le loro abilità fantastiche e reali e gli adulti entrano e rientrano nel mondo della loro infanzia.

Riciclare è oggi il nuovo motto della nostra società, per difendere il pianeta e i giovani artisti ne rispettano e ne rispecchiano con il loro modo di fare arte tutto il significato intriso nel termine Riciclare, proponendo opere degne di essere esposte in piccoli e grandi ambienti.

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Paratissima non si ferma, collabora con il Politecnico di Torino, che organizza la seconda edizione della Biennale Tecnologia, selezionando artisti, che per esprimersi utilizzano la tecnologia e il digitale. Una manifestazione internazionale nella quale giovani artisti emergenti espongono le loro opere proprio nella sede del Politecnico, in corso Duca degli Abruzzi.


(Materiale fotografico articolo fornito da Maria Domenica Celano)


Fonti:

  • FAR ARTE A SCUOLA Ed. ArabAFenice
  • La Bottega delle Nuove Forme
  • Torino Magazine
  • www.paratissima.it
  • Quotidianopiemontese.it

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Maria Domenica Celano

Maria Domenica Celano è un’insegnante in pensione. Divulgatrice di Arte (anche culinaria) e paesaggistica Lucana e Italiana. Per Il Salotto di Ceci Simo si occupa della rubrica: Domenica in Italia.


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