a cura di Domenico Faniello

Dove sei andato

Dove sei andato papà
hai lasciato aperto il giornale
sulla pagina dell’economia
senza aver segnato alcun periodo.
Ora la tua matita è appoggiata sul tavolo
sprovveduta e silenziosa
eppure, aveva riempito di schizzi e progetti
le pagine della tua storia.
La TV accesa ha il volume troppo alto
e le immagini sono per te personaggi senza nome
le mie parole ti arrivano mute e senza accento
e non riconosci il mio volto.
Ma eri felice poco fa
mentre assaporavi il dolce che ti ho portato
si capiva dall’espressione della curva della tua bocca
dallo scintillio dei tuoi occhi
e adesso non lo sai più e io non te lo chiedo.
Perché senti freddo in un mattino d’estate
e chiudi le porte della tua memoria?
Perché mi domandi chi è mio figlio
tu che lo hai colmato di attenzioni, tu che lo hai cullato
consigliato, accompagnato ad ogni danza della sua crescita?
Perché mi domandi dove abito
tu che hai costruito la mia casa
di cemento armato e angoli smussati
per tenermi al riparo?
Dove sei andato
perché ti sei perso tra vicoli ormai inabitati
non bussare a quella porta sbarrata da tempo
non c’è più la tua infanzia non è più la tua casa.
Non cercare fantasmi torna qui nell’adesso
che io ti devo parlare.
Voglio sentire la tua forza, il tuo coraggio
mentre mi salvi dalle onde
quando nuoto in un mare agitato
soltanto perché sei alle mie spalle.
Dove sei andato
che io non posso più dormire
che io non so più dove cercarti

adesso che sei tornato bambino
e mi chiami col nome di tua madre.

BIOGRAFIA AUTORE

Graziella Di Bella nasce a Riposto (CT) sulle estreme pendici orientali dell’Etna nel litorale ionico nel 1964. Attualmente lavora presso la Segreteria Generale dell’Ente Locale della sua Città, con le mansioni di Vice Direttore, ma per ben 28 anni ha svolto le funzioni di Bibliotecaria, ha catalogato 15000 volumi e si è occupata della scelta delle Opere librarie da acquistare per l’Ente. Ha amato l’odore dei libri vecchi e nuovi perché è sempre stata affamata di conoscenza. Scrive fin dalla tenerissima età, non si riconosce in altri spazi se non in quelli della scrittura e della lettura. Scrive per esigenza interiore, perché spesso sente bussare nella mente e deve aprire alle immagini e alle parole che vogliono materializzarsi. Con l’intenzione iniziale di diventare giornalista (negli anni ’80 collabora con una testata giornalistica locale), Graziella si riconosce sempre più nel mondo della scrittura e inizia a postare i propri componimenti sui vari gruppi privati che nascono online per diffondere la poesia. Partecipa a diversi contest, concorsi letterari nazionali, per mettersi in gioco, per condividere le proprie emozioni e riceve dei riconoscimenti molto significativi. I componimenti poetici sono per lo più in versi sciolti, sempre dettati dalle proprie sensazioni, dallo stato d’animo del momento e anche dalle cosiddette “sedute terapeutiche” alle quali si sottopone l’autrice per raggiungere quella sua agognata “consapevolezza del sé”. Ha appena ultimato un breve romanzo autobiografico dal titolo “Sono tornata a riprendermi”.


Domenico Faniello

Domenico Faniello è uno scrittore, poeta e socio dell’Associazione culturale Matera Poesia. Si occupa di cultura, soprattutto online, su Facebook gestisce le rubriche: Evento poetico del mese, Tra i vicoli del Paese e In viaggio con il Menestrello in diretta streamyard. Ne Il Salotto di Ceci Simo scrive per la rubrica: L’angolo della Poesia.


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