a cura di Domenico Faniello

Madre

A dirotto piangevi rannicchiata sul divano
ti faceva da eco la pioggia sul tetto
Che hai, madre?
M’è scesa la pressione, mi sento stanca
dicevi senza degnarmi d’uno sguardo.
Sapevo che non era la pressione
ma le dodici ore di lavoro notturno
più due di andata e ritorno
per duecento euro al mese
con un figlio da mantenere.
A undici anni, lo sapevo.
A sedici, lo comprendevo.
Piangevi a dirotto rannicchiata sul divano
m’hai lasciato la tristezza negli occhi
e la malinconia nel sorriso
e un cuore diviso tra l’ardere e l’ardire.
Adirato per cose più grandi per un bambino
ho promesso di renderti la vita migliore
e un figlio promette sempre
di render migliore la vita alla madre.
A venticinque ancora non l’ho fatto.
Oggi voglio tornare ai tuoi anni oscuri
perché è il tuo compleanno e nemmeno lo ricordi
e la sola cosa che oggi posso donarti
in questo giorno di pioggia
è un raggio di sole.
Auguri, madre.

BIOGRAFIA AUTORE

Mohamed Amine Bourin arte Asterio, nasce a Casablanca il 15 marzo 1996, nel 2007 si trasferisce in Italia. Attualmente studia Lettere moderne all’università degli studi di Torino. Il 5 luglio 2020 ha pubblicato la raccolta di poesie Zahra o la nostalgia. “Piazza Vittorio”, poesia narrativa, costituisce il tema ricorrente del cortometraggio “2061” di Danilo Monte, uscito nel 2021 e del quale Mohamed Amine Bour è anche attore protagonista. Al premio di poesia con musica Premio Roberto Sanesi si aggiudica il secondo premio È finalista al Premio di poesia Isabella Morra, il mio mal superbo, XI edizione, 2021.


Domenico Faniello

Domenico Faniello è uno scrittore, poeta e socio dell’Associazione culturale Matera Poesia. Si occupa di cultura, soprattutto online, su Facebook gestisce le rubriche: Evento poetico del mese, Tra i vicoli del Paese e In viaggio con il Menestrello in diretta streamyard. Ne Il Salotto di Ceci Simo scrive per la rubrica: L’angolo della Poesia.


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