DALLA NOSTRA INVIATA MARIA DOMENICA CELANO
Esiste sulla collina di Albisola, in provincia di Savona, una casa dall’aspetto fiabesco. Per arrivarci e godertela appieno devi arrivarci a piedi e salendo due scalinate un po’ per accorciare il tragitto, un po’ per prendere fiato ma soprattutto per sentirti forte e coraggioso ad ogni età. Non conoscevo tanta ricchezza.

Io, ho avuto la fortuna di arrivarci e dopo il fiatone sono stata rapita dalla bellezza della casa fiabesca.
Chi l’ha costruita? un uomo venuto da lontano e precisamente dalla Danimarca, che trovandosi a girare per l’Italia si è fermato ad Albisola, rapito dalla bellezza del mare, dal clima temperato ma soprattutto dalla ceramica. L’amore per il luogo e per l’Arte gli fa acquistare una casupola, lasciata sola a finire i suoi anni abbandonandosi alle intemperie e all’incuria umana.
Questo giovane dalle idee alquanto bizzarre, l’acquista e inizia a darle forma e vita. Il suo nome Asger Jorn.
La casa di Jorn diventa un laboratorio di ceramica, che attira attenzione e l’artista, tra il 1948 e il 1951,è uno degli animatori del gruppo CoBrA, ma dal 1954 anche Organizzatore degli Incontri Internazionali della Ceramica.
Gli artisti si interessano a Jorn e anche Piero Simondo, che nel 1955 insieme al suo amico Gallizio si reca ad Albisola per sperimentare l’uso di resine naturali. I tre fondano un nuovo laboratorio in cui sperimentare forme di arte libera, non soggette alla logica stringente del funzionalismo.


La guerra fredda non arresta i pittori e ceramisti della Repubblica Cecoslovacca, che si recano ad Albisola per conoscere esperimentare la nuova arte.
L’arte di sperimentare si trasferisce anche presso i laboratori di Pedagogia ed è qui che conosco Piero Simondo, con il quale sperimento la linoleumgrafia e la xilografia che trasferisco anche nella classe elementare di cui ero insegnante. Il legame non si è mai tagliato anche se dopo il conseguimento della Laurea sono andata per una strada parallela alla sua.
Ritrovare l’arte di Simondo fra le mura del Museo di Albisola è stato un’intensa emozione ed è stato come essere ancora presente.
Ammirare le sue ceramiche mi ha riportato agli anni del laboratorio, in cui studenti già insegnanti si cimentavano a creare forme mai conosciute con i più disparati materiali.


Parlare e scrivere di Simondo non è né facile ma nemmeno difficile, soprattutto non gli si può dedicare una esposizione sintetica, pertanto vi rimando a un viaggio esplorativo nella sua arte sperimentale.
(Materiale fotografico articolo fornito da Maria Domenica Celano)
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Maria Domenica Celano è un’insegnante in pensione. Divulgatrice di Arte (anche culinaria) e paesaggistica Lucana e Italiana. Per Il Salotto di Ceci Simo si occupa della rubrica: Domenica in Italia.