(@metastasioprato) → Dal 22 al 27 novembre 2022 presso il Teatro Metastasio di Prato appuntamento con Libidine violenta, sritto e diretto da Enzo Moscato.
Prato
dal 22 al 27 novembre 2022
Libidine Violenta
scritto e diretto da Enzo Moscato
prodotto da
Teatro Metastasio di Prato
Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Casa del Contemporaneo
Da martedì 22 a domenica 27 dicembre al Teatro Metastasio arriva fresco di debutto dopo le date napoletaneLIBIDINE VIOLENTA, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Enzo Moscato, prodotto da Teatro Metastasio di Prato, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Casa del Contemporaneo (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).
Il testo rimanda a Recidiva, un testo dello stesso Moscato del 1996, e “reinventa tradendo” le grottesche e deliranti alchimie verbali dell’autore-attore franco-argentino Copì, ucciso prematuramente dall’Aids: “raffinato cuoco e imbonitore eccentrico delle proprie abbuffate di parole, gran maestro e cerimoniere del rito autocannibalico (e, per sé stesso, comico) dello “scriversi” a teatro per “rimangiarsi” tutto in un boccone dinanzi allo spettatore esilarato, del passaggio dalla drammaturgia alla corporalizzazione di fonemi, semantemi, segni, discorsi”.


Si tratta di un legittimo “passpartout” al delirio che racconta la storia di un’eccentrica scrittrice o cantante fuori moda, dalla ambigua identità sessuale, in fuga dalla solitudine e dalla follia. “È un viaggio allucinante e allucinatorio dentro le pulsioni autofagocitanti della scrittura, le ossessioni di una mente al limite, la fuga dalla follia e dalla solitudine attraverso l’eccesso, il parossismo, la farsa, l’ironia – afferma Moscato. La protagonista Reci, dichiara di volersi, forse, suicidare perché non riesce a buttar giù le sue scandalose memorie. Ne sussegue un gioco di visioni, ricordi, evocazioni, improbabili balletti, telefonate schizofreniche, incontri misteriosi, tutti partoriti e messi in scena dalla mente sgangherata della Reci e costantemente doppiati, replicati, proiettati, come in un vertiginoso carnevale”.


Interpretato dallo stesso Moscato nel ruolo di Reci-diva e da Giuseppe Affinito, Luciano Dell’Aglio, Tonia Filomena, Domenico Ingenito, Emilio Massa e Anita Mosca,lo spettacolo si nutre di allucinazioni, idiosincrasie e mitomanie verbali ed è un omaggio spassionato al puro non-sense in un allestimento visionario e provocatorio, dai toni allegri e farseschi, tra il ‘camp’ e il postmoderno, che celebra la messa a rogo della ‘ragion pura’ a favore dell’incoercibile trasgressione pulsionale.
“È una grande e paradossale abbuffata di parole – afferma ancora Moscato -, per perdersi nel godimento puro dell’irrefrenabile coercizione desiderante della scrittura e rinunciare a dare un senso alla spiazzante brutalità della vita”.


BIGLIETTI DA 10 A 28 EURO
TUTTE LE INFO SU www.metastasio.it
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