120, rue de la Gare, Léo Malet, Fazi Editore, collana Darkside, 216 pagine, euro 15,00. Torna in libreria uno dei capolavori di Léo Malet: la prima inchiesta dell’affascinante Nestor Burma. Un romanzo che non può mancare nelle librerie di chi colleziona la serie, ma anche un’ottima occasione per fare la conoscenza del detective anarchico e delle sue avventure.
Léo Malet
120, rue de la Gare
Fazi Editore
collana Darkside
pagine 216
euro 15,00
codice isbn 9788893253192
Disponibile dal 25 gennaio 2018
Traduzione di Federica Angelini
Primi anni Quaranta. C’è la guerra. Nestor Burma è appena tornato dal campo di prigionia e vede per caso Colomer, suo socio all’agenzia investigativa Fiat Lux prima che venisse chiusa, davanti alla stazione di Perrache. Proprio quando i due si riconoscono e stanno per incontrarsi dopo tanto tempo, Colomer cade a terra, freddato da un colpo di pistola. Prima di morire, però, riesce a sussurrare all’amico un indirizzo: 120, rue de la Gare. Lo stesso che Burma aveva sentito ripetere all’ospedale militare da un prigioniero colpito da amnesia. Sulla scena del delitto c’è una ragazza armata. È lei l’assassina? Partendo dal rebus del misterioso indirizzo, iniziano le indagini. Ad aiutare l’investigatore ci saranno il poliziotto Florimond Faroux e la bella Hélène Chatelain, ex segretaria della Fiat Lux che, sospettata di nascondere qualcosa, verrà addirittura pedinata dalla polizia…
Torna in libreria uno dei capolavori di Léo Malet: la prima inchiesta dell’affascinante Nestor Burma. Un romanzo che non può mancare nelle librerie di chi colleziona la serie, ma anche un’ottima occasione per fare la conoscenza del detective anarchico e delle sue avventure.