Dal 16 al 25 mazo Gli omini al Teatro Metastasio di Prato con La Famiglia Campione (16/17 marzo), Più carati (18 marzo), Controllori (24/25 marzo).

Ringraziamo l’Ufficio Stampa del Teatro Metastasio di Prato per averci segnalato questo evento

TEATRO MAGNOLFI

Prato

16/25 marzo 2018

Gli Omini

La Famiglia Campione

Più Carati

Controllori

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16 / 25 marzo 2018: GLI OMINI

La compagnia teatrale Gli Omini (Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini, Giulia Zacchini) costruisce i propri spettacoli attraverso settimane d’indagine territoriale e interviste, creando eventi unici. Dopo CRisiKo!, debutta Gabbato Lo Santo cui seguono 7Novembre2008TappaL’Asta del SantoL’uovo e il pelo e Io non sono lei, poi nel 2014 La famiglia Campione fino al Progetto T, progetto triennale che punta al rilancio della Ferrovia Porrettana, da cui nascono nel 2015 Ci scusiamo per il disagio, nel 2016 La corsa speciale e nel 2017 Controllori. Insieme al drammaturgo Armando Pirozzi scrivono Più carati. Nel 2014 ricevono il Premio Enriquez per la ricerca drammaturgica e l’impegno civile e nel 2015 vincono il Premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno.

Il primo fine settimana saranno presentati LA FAMIGLIA CAMPIONE (venerdì 16 e sabato 17) e PIÙ CARATI (domenica 18), che sarà riproposto nel secondo fine settimana (venerdì 23) insieme alla nuova produzione CONTROLLORI (sabato 24 e domenica 25). Da martedì 20 a giovedì 22 tre piacevoli conversazioni con il pubblico che ha visto o vedrà i tre spettacoli che Gli Omini hanno scelto per raccontarsi in scena.

LA FAMIGLIA CAMPIONE porta in scena dieci personaggi che assumono i modi, le parole, le storie di centinaia di persone conosciute per strada, nella rappresentazione di una famiglia allargata che mette a confronto tre generazioni: nonni che aspettano di morire, genitori che sono sempre troppi, e figli che continuano a girare a vuoto. (prod. Gli Omini)

PIÙ CARATI racconta la storia di tre amici quarantenni che trovano un mucchio di soldi per terra. Questa avventura, apparentemente fortunata, genera uno scontro grottesco tra la generazione dei giovani, paralizzata dall’impossibilità e dall’incapacità di scegliere, e la generazione dei vecchi ricchi, congelata in un passato in cui non hanno avuto mai bisogno di scegliere. (prod. Gli Omini/Associazione Teatrale Pistoiese) CONTROLLORI è il terzo spettacolo del Progetto T, ispirato alle sue quindici fermate sulla strada ferrata da Porretta a Bologna. Quindici piccoli mondi visti dal finestrino. (prod. Emilia Romagna Teatro Fondazione/Associazione Teatrale Pistoiese)

 

Programma:

 

 

 

 

27 aprile / 6 maggio 2018: SANDRO LOMBARDI

È considerato uno degli artisti più carismatici e poliedrici del panorama teatrale italiano e da molti il più grande attore della sua generazione, critici e ammiratori lo hanno paragonato a Louis Jouvet, Sergio Tofano, Jean-Louis Barrault, Totò, Mischa Auer, Edoardo De Filippo, Eleonora Duse, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica, Romolo Valli. Il suo romanzo di formazione, Gli anni felici. Realtà e memoria nel lavoro dell’attore(Garzanti, 2004) racconta la sua progressiva scoperta del teatro, ma anche di musica, pittura, poesia. Fondamentale è l’incontro con Federico Tiezzi perché, sotto la sua guida, inizia a fare teatro. Di questa prima fase si ricordano spettacoli su testi di Jacopone da Todi, Anna Frank, Allen Ginsberg, Bob Dylan, Federico Garcia Lorca, Pier Paolo Pasolini, Thomas S. Eliot, Bertolt Brecht. Sempre diretto da Federico Tiezzi, Sandro Lombardi partecipa in questi anni a molti spettacoli, fra i quali Vedute di Porto SaidPunto di rotturaCrollo nervoso. La compagnia Lombardi-Tiezzi affida a Sandro Genet a TangeriRitratto dell’attore da giovaneVita immaginaria di Paolo UccelloHamletmachine.

Al Metastasio dal 1989 al 1991 si realizza il progetto Divina Commedia (Commedia dell’Inferno, Il Purgatorio, Il Paradiso). Seguono, fra gli altri, l’AdelchiEdipusPorcile, Nella giungla delle città, L’illusion comique, CleopatràsL’apparenza ingannaL’AmbletoAntigone di SofocleGli UccelliI giganti della montagnaErodiàsPassaggio in IndiaL’uomo dal fiore in bocca, I promessi sposi alla prova, La morsa, Un amore di Swann. Concludere con Sandro Lombardi questo primo ciclo di piacevoli conversazioni rafforza la convinzione che l’esperienza teatrale del pubblico si fa ‘attraverso’ le generazioni d’artisti, rinnovando continuamente l’invenzione unica di uno spettacolo, di un mestiere.

Il primo fine settimana è dedicato a IL RITORNO DI CASANOVA (da venerdì 27 a domenica 29); il secondo a TRE LAI. Cleopatràs-Erodiàs-Mater Strangosciàs (da venerdì 4 a domenica 6). Mercoledì 2 e giovedì 3 due piacevoli conversazioni con il pubblico che ha visto o vedrà i due spettacoli che Sandro Lombardi ha scelto per raccontarsi in scena.

IL RITORNO DI CASANOVA è uno dei capolavori narrativi di Arthur Schnitzler. L’avventuriero veneziano, ormai giunto a 53 anni, stanco di avventure erotiche e nauseato dal suo passato, vuole solo tornare a Venezia ma, proprio quando sembra che il suo sogno stia per realizzarsi, un vecchio amico lo trascina in una sua casa di campagna, dove Casanova incontra la giovane Marcolina, che riaccende il suo desiderio Lo sguardo che la donna gli rivolge, freddo e indifferente, lo getta però nella disperazione: si sente vecchio e ormai incapace di esercitare fascino. L’amaro sapore della sconfitta lo spinge a un estremo quanto folle tentativo: si sostituisce con l’inganno all’amante di lei, così che avrà l’amore desiderato della bella ma, dopo un sogno misterioso, al risveglio, la situazione precipita… (prod. Compagnia Lombardi-Tiezzi)

TRE LAI. Cleopatràs-Erodiàs-Mater Strangosciàs costituiscono l’estremo capolavoro di Giovanni Testori che, sulla soglia della morte, aveva mascherato dietro le sagome di tre eroine dell’antichità il suo canto alla vita, talmente autobiografico da giustificare la scelta di affidarlo all’interpretazione di un uomo. I Tre lai sono tre lamenti funebri, ma al centro di questa ‘strampalata opera’ non è la morte a porsi come tema principale, bensì l’amore, quello ricambiato, goduto e assaporato da Cleopatra, quello del desiderio insoddisfatto, inappagato e frustrato di Erodiade e quello che si consuma nel dono di sé, nell’incondizionato darsi senza chiedere niente in cambio di Maria di Nazareth. (prod. Compagnia Lombardi-Tiezzi)

 

 

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Info Teatro Metastasio – tel 0574 608501

Info stampa Cristina Roncucci 0574 608504 – 347 1122817

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