Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler, Teatro Magnolfi, Prato, dal 27 al 29 aprile 2018. Traduzione, adattameto e regia di Federico Tiezzi. Drammaturgia di Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi.
Ringraziamo l’Ufficio Stampa del Teatro Metastasio di Prato per averci segnalato questo evento.
TEATRO MAGNOLFI
Prato
27/29 aprile 2018
venerdì ore 20.45, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30
IL RITORNO DI CASANOVA
di Arthur Schnitzler
traduzione, adattamento e regia FEDERICO TIEZZI
drammaturgia Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi
costumi Giovanna Buzzi
disegno luci Gianni Pollini
personaggi e interpreti
Giacomo Casanova Sandro Lombardi
Sottotenente Lorenzi Alessandro Marini
produzione Compagnia Lombardi – Tiezzi
L’avventuriero veneziano, ormai giunto a 53 anni, stanco di avventure erotiche e nauseato dal suo passato di diplomatico da strapazzo, ha un solo desiderio: tornare nell’amata Venezia ma, proprio quando sembra che il suo sogno stia per realizzarsi, un vecchio amico lo trascina in una sua casa di campagna nei pressi di Mantova, dove Casanova incontra la giovane Marcolina, che riaccende il suo desiderio.
Lo sguardo che la donna gli rivolge, freddo e indifferente, lo getta però nella disperazione: si sente vecchio e ormai incapace di esercitare fascino. L’amaro sapore della sconfitta lo spinge a un estremo quanto folle tentativo: sospettando che la giovane sia in realtà l’amante di un bellimbusto, un certo sottotenente Lorenzi, fa di tutto per scoprire la verità e, avuta conferma ai suoi sospetti, una notte si sostituisce con l’inganno a Lorenzi. Avrà così l’amore desiderato della bella Marcolina attraverso l’inganno ma, dopo un sogno misterioso, al risveglio, la situazione precipita.
Il ritorno di Casanova è uno dei capolavori narrativi di Arthur Schnitzler, grande cantore della Vienna spumeggiante e feroce nel declinante Impero asburgico. In questo meraviglioso racconto del 1918 – ridotto ad opera teatrale attraverso l’artificio di far parlare Casanova in prima persona – si rivela la tragicommedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta ai propri istinti e ai propri falsi valori, nel tentativo di sfuggire alla vecchiaia e alla morte. Il cuore del testo è quindi un freudiano scontro fra Amore e Morte, segnato dall’angoscia della fine di un’epoca ‘felice’.
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PIACEVOLI CONVERSAZIONI CON SANDRO LOMBARDI
Mercoledì 2 e giovedì 3 maggio, alle ore 19.00, i possessori di biglietto o abbonamento (per uno o entrambi gli spettacoli) o di Box Sandro Lombardi, possono partecipare a delle serate di “piacevole conversazione” con Sandro Lombardi (Teatro Magnolfi).