Il Trovatore di Giuseppe Verdi, sabato 1 settembre 2018, ore 21.00, Piazza Innocenzo III, Anagni. Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni 2018, XXV Edizione, dal 24 agosto al 2 settembre 2018.
Ringraziamo l’Ufficio Stampa per averci segnalato questo evento.
Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni 2018
XXV Edizione
Sabato 1 settembre 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
IL TROVATORE
di Giuseppe Verdi
con Manrico Gianluca Zampieri – Leonora Paola Di Gregorio – Il Conte di Luna Domenico Balzani – Azucena Cecilia Alegi – Ferrando Carlo Di Cristoforo – Ines Nicoleta Turliu – Ruiz Guido Bernoni – Un vecchio zingaro Andrea Scorsolini – regia Gianmaria Romagnoli – direttore Maurizio Morgantini – scenografo Giovanni di Mascolo – maestro del coro Renzo Renzi
direttore di scena Teresa Gasperi
Orchestra sinfonica Europa Musica / Coro Lirico Italiano
Produzione Europa Musica
La vicenda si svolge in Spagna, in Aragona, agli inizi del XV secolo.
Il Conte di Luna è innamorato di Leonora, dama della regina, e trascorre buona parte della notte a sorvegliare la casa della giovane, preoccupato ch’ella ceda alla corte del suo temuto rivale: il Trovatore…
per Verdi l’opera fu un successo senza precedenti: il pubblico ne fu entusiasta, La Gazzetta Musicale lo definì come un trionfo meritato e Il Trovatore fu definito un capolavoro, come viene considerato tutt’oggi.
Per quest’opera è stato studiato un allestimento che vedrà strutture che ruotando e muovendosi modificheranno le scene dell’opera senza lunghe interruzioni dell’azione drammaturgica.
Dal 24 agosto al 2 settembre torna uno dei palcoscenici a cielo aperto più suggestivi d’Italia con
Compagnia dei Folli, Giancarlo Giannini, Barbara De Rossi, Marco Baliani, Ruggero Cappuccio, Compagnia Pantakin e tanti altri
Piazza Innocenzo III, Anagni (FR). Spettacoli ore 21.00, ingresso gratuito
A venticinque anni dalla prima edizione, il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) si fa strada tra le rassegne teatrali più longeve del nostro Paese e torna dal 24 agosto al 2 settembre 2018 per proporre al pubblico un’esperienza artistica ed emotiva nei luoghi più suggestivi della città, attraverso un percorso tra prosa, danza, commedia dell’arte, lirica, spettacoli di luce e teatro d’immagine con Compagnia dei Folli, Giancarlo Giannini, Barbara De Rossi, Marco Baliani, Ruggero Cappuccio, Compagnia Pantakin e tanti altri.
“Dal 24 agosto, dopo i festeggiamenti patronali di San Magno, avrà inizio la XXV Edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni. E c’è tutta la volontà di festeggiare questo anniversario con un’edizione premium” ha dichiarato il direttore artistico Giacomo Zito. “Nutrire il settimo senso. Questo è il proposito che si è concretizzato nelle linee tematiche che ci hanno guidato nella scelta degli eventi in programma: sviluppare la capacità di equilibrare il proprio strumento di percezione, nella convinzione che questa conoscenza e il suo approfondimento sia l’esperienza umana più bella che si possa fare: attraverso il suono, attraverso le parole, attraverso la luce e attraverso la musica. Nutrire la nostra anima significa alimentare l’immensa forza che è riposta nel settimo senso, il senso del piacere, per creare in noi l’equilibrio e una più profonda consapevolezza di sé. Ed è ciò che rende l’esperienza performativa essenziale e insopprimibile per l’essere umano, attraverso tutte le arti”.
Ogni opera proposta sarà un percorso originale nel piacere, dunque, a partire dalla serata inaugurale del 24 agosto, che vede in piazza lo spettacolo di teatro d’immagine più ambizioso realizzato dallaCompagnia dei Folli: “Luce”, un viaggio visionario attraverso la luce e il fuoco, con sfere volanti, straordinari effetti luminosi e proiezioni. Sabato 25 agosto la piazza ospiterà un gigante del cinema italiano, Giancarlo Giannini, in uno spettacolo originale, Parole Note, che fonde in un’alchimia sapiente la musica jazz ad una squisita antologia di brani tratti da capolavori letterari dal duecento ai giorni nostri, e che risponde a pieno alla linea tematica individuata mettendo al centro il tema dell’amore; a seguire, uno spettacolo di Ruggero Cappuccio che è già entrato a pieno diritto nella storia del teatro italiano, “Shakespea Re di Napoli” in scena domenica 26 agosto.
Non mancheranno nomi prestigiosi della scena teatrale e cinematografica nazionale, come Barbara De Rossi e Marco Baliani, ed esperienze che tutelano il prezioso patrimonio teatrale italiano di tradizione, ovvero la Commedia dell’Arte, portata in scena dalla compagnia Pantakin di Venezia con lo spettacolo Tempeste d’Amor Perdute (31 agosto).
Ma la novità che rende davvero onore al venticinquesimo anniversario è la realizzazione, per la prima volta nella maestosa piazza Innocenzo III, di un’opera lirica tra le più famose al mondo, individuata tra i grandi capolavori del melodramma italiano che meglio si potessero sposare con l’identità del Festival e con il filo conduttore di questa edizione: Il Trovatore, di Giuseppe Verdi, una produzione Europa Musica, con l’Orchestra Sinfonica Europa Musica e il Coro Lirico Italiano.
Appuntamento con il XXV Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, dal 24 agosto al 2 settembre 2018. Ingresso gratuito, spettacoli ore 20.00
Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni 2018
XXV Edizione
direzione artistica Giacomo Zito
PROGRAMMA
Domenica 2 settembre 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
CORALE DI DONNA E UOMO – recital a due voci
con Barbara De Rossi
e Francesco Branchetti
di Gianni Guardigli
regia Francesco Branchetti
musiche originali Pino Cangialosi
Associazione Culturale Foxtrot Golf
Un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Le donne di ieri cominciano a tratteggiare importanti percorsi nelle pagine della mitologia greca. Prima Fedra e poi Andromaca cantano le dolenti note di un destino infausto e sprezzante, che ha scaraventato le loro sensibilità nel tunnel dell’impotenza. E poi le mistiche del medioevo si confrontano con il trascendente con la potenza della certezza che oltre la vita terrena c’è la “vera vita”, e che l’avventura nel mondo dei mortali non è altro che un banco di prova, una specie di esame per definire il nostro esatto ruolo nell’aldilà. Lady Macbeth presenta con la potenza della disperazione il suo progetto criminale per affondare le unghie sul potere. Ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di una redenzione che ancora aspettiamo.
Il programma è passibile di variazioni, che saranno tempestivamente comunicate.