→ Il 4 febbraio 2022 presso il Teatro Verdi di Monte San Savino appuntamento con Play House di Martin Crimp, diretto e interpreatato da Francesco Montanari con la collaborazione di Davide Sacco.
Teatro Verdi
Monte San Savino
sabato 4 febbraio 2023 | 21:15
PLAY HOUSE
di Martin Crimp
diretto e interpretato da Francesco Montanari
con la collaborazione di Davide Sacco
traduzione Enrico Luttmann
scene Luigi Sacco
luci Andrea Pistoia
organizzazione Ilaria Ceci
produzione LVF/Teatro Manini
INGRESSO
platea I e II ordine palchi centrali: intero € 15, ridotto* € 13
III ordine e palchi laterali: intero € 12, ridotto* € 10
riduzione under 35 (biglietto futuro): € 8,00
riduzione riservata agli studenti possessori della carta ‘Studenti della Toscana’: € 8,00
*Le riduzioni vengono applicate a: over 65, possessori Carta dello spettatore FTS, abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze
INFO E PREVENDITE
info teatro Officine della Cultura tel. 338 8431111
Monte San Savino – Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272 con orario mercoledì 10:00 > 13:00 e giovedì 15:00 > 18:00
Arezzo – Officine della Cultura via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00
PREVENDITE
Circuito BoxOfficeToscana e TicktOne
BIGLIETTERIA
Il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dell’evento

Un uomo e una donna. L’amore, la noia, la famiglia, il sesso, i battibecchi, il rancore. In 13 quadri Katrina e Simon esplorano piccoli momenti di quotidianità, affondano la lama nel loro rapporto, costruiscono e distruggono la relazione. Il mondo, fuori è solo un’eco e, quando penetra nel loro appartamento, eccita e destabilizza. Ma chi sono veramente Katrina e Simon? Quale ruolo interpretano? Si sono veramente mai conosciuti?
Lo spettatore ha costantemente l’impressione di spiare la scena dal buco della serratura, una scena della quale rimane un forte senso di solitudine, un’incomunicabilità di fondo, una difficoltà nell’affrontare la crescita e la maturità e anche la paternità e maternità. Ma forse per cambiare il destino della coppia basterebbe lo sforzo di direzionare lo sguardo verso l’altro e trovare in quegli occhi la credenza di poter essere felici insieme per davvero. Chissà…
FB: @officine.dellacultura.3 – IG: @officinedellacultura
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