(@PACTAdeiTEATRI) → Dal 30 marzo al 2 aprile 2023 presso il Pacta Salone a Milano appuntamento con Ragazze di vetro, dal romanzo La campana di vetro di Sylvia Plath, regia Sofia Pelczer, con Francesca Tripaldi, Viola Lucio.
PACTA . dei Teatri
Milano
PACTA Salone
Dal 30 marzo al 2 aprile 2023
RAGAZZE DI VETRO
dal romanzo “La campana di vetro” e altri materiali di Sylvia Plath
Adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e Sofia Pelczer
Regia Sofia Pelczer
Con Francesca Tripaldi e Viola Lucio
voice off Sara Zanobbio
Consulenza scenografica Giulia Olivieri
allestimento a cura di Arianna Guaglione e Diego Piemontese
in ricordo di Sofia Pelczer
Produzione Teatro Sguardo Oltre
La campana di vetro (1963) è l’unico romanzo di Sylvia Plath, dalla forte impronta autobiografica. Appena il libro vede la stampa, la poetessa statunitense si toglie la vita.
La protagonista del romanzo, Esther, dopo un’importante borsa di studio presso una rivista di moda a New York, passa un mese a lottare con la depressione, cercando disperatamente di ritrovare la studentessa grintosa e di successo che era prima. La svanita capacità di scrivere, di dormire e di interagire con le persone la portano a ingoiare un flacone di sonniferi.

Il suo corpo viene ritrovato inerte ma vivo. Da qui ha inizio un lungo calvario tra ospedali, manicomi e terapie di elettroshock per ritrovare la linfa vitale e la voglia di vivere. A grande sorpresa, nella stessa casa di cura arriva la sua amica d’infanzia Joan, con la quale ha avuto persino lo stesso fidanzato in passato. Anche lei ha tentato il suicidio, anche lei ha un rigetto verso la società e tutto quello che la concerne.
Tra il silenzio dell’apatia e la messinscena di una quotidianità fatta di cose banali ma importanti, Esther e Joan cercano di superare le tragedie delle loro vite. Ma una volta varcata la porta della casa di cura, chi vorrà più sposarla dopo che è stata… dove è stata?
“Dovrebbe esistere un rito per celebrare la seconda nascita – per quando si è stati rattoppati, ricostruiti e omologati per la strada.”

NOTE DI DRAMMATURGIA:
La drammaturgia di Ragazze di vetro vuole focalizzarsi sul tema della depressione giovanile e la fragilità femminile, causate anche dalla difficoltà di coniugare il ruolo della donna con l’ambizione di affermarsi come artista nella società.
La figura di Sylvia Plath, Esther nel romanzo, è simbolo di una lotta, interiore e sociale, per l’emancipazione femminile che tuttora ha necessità di essere messa al centro dell’attenzione del pubblico, dovuta alla persistenza della disparità di genere in ambito artistico e lavorativo in generale.
L’instabilità della salute mentale della protagonista è sicuramente la circostanza principale di “La campana di vetro” che poi è anche un costante della vita dell’autrice. L’obbligo di misurarsi con le rigide regole della normalità sociale e sentire interiormente la spinta verso una diversità, verso qualcosa che esuli dagli schemi riconosciuti e accettati, accompagnati da una sensibilità e un’intelligenza fuori dal comune, non possono che portare verso le zone più oscure della mente, come ulteriore affermazione della necessità di essere riconosciuti come individuo e non come uno dei tanti esemplari prefabbricati.
La struttura drammaturgica si sviluppa a partire dal carattere autobiografico del romanzo e dell’opera letteraria di Sylvia Plath: due settimane dopo l’uscita del romanzo, la poetessa statunitense si toglie la vita.
L’immagine di partenza è l’ultima sera di Sylvia nel suo appartamento di Londra che si prepara al suicidio. È inevitabile il confronto con Esther, sé stessa di 10 anni prima che aveva compiuto quel gesto estremo, ma anche con alcune sue poesie, racconti e materiali autobiografici. La presenza di Sylvia è affidata alla sola voce che avvolge la scena in un filtro epico.
Il linguaggio vuole perseverare la poesia e la ricchezza di immagini dell’autrice, ma nello stesso tempo dare corpo e concretezza teatrale alle parole.

CAST:
dal romanzo “La campana di vetro” e altri materiali di Sylvia Plath
Adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e Sofia Pelczer
Regia Sofia Pelczer
Con Francesca Tripaldi e Viola Lucio
voice off Sara Zanobbio
Consulenza scenografica Giulia Olivieri
allestimento a cura di Arianna Guaglione e Diego Piemontese
in ricordo di Sofia Pelczer
Produzione Teatro Sguardo Oltre
ORARI:
giovedì 20:45
venerdì 20:45
sabato 20:45
domenica 17:30

INFORMAZIONI GENERALI
Dove siamo: PACTA SALONE via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15, autobus 65, 79 e 230
Per informazioni: www.pacta.org – tel. 0236503740 – mail biglietteria@pacta.org – promozione@pacta.org – ufficioscuole@pacta.org
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45 | giovedì ore 19.00 (tranne il 23 giorno di debutto, ore 20.45) | domenica ore 17.30 – lunedì riposo – VERIFICARE SUL SITO GLI ORARI
Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
dal lun al ven dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00 | nei giorni di programmazione, 1h prima dell’inizio dello spettacolo
Acquisto biglietti: www.pacta.org e Circuito Vivaticket (online, telefonicamente e nelle prevendite fisiche)
Prezzi biglietti: Intero €24 | Rid. Convenzioni, CRAL e gruppi (min. 10 persone) €16 | Under 25/over 60 €12 | gruppi scuola €9
SPETTACOLO + APERITIVO (drink e stuzzicherie) presso Majuda, via dei Missaglia 13, Milano (lun-sab h 7-21): 19€
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