di Francesca Ghiribelli
Buongiorno amici e ben ritrovati nella nostra rubrica I suggerimenti per scrittori di Francesca dove oggi, insieme alla nostra collaboratrice Francesca Ghiribelli, con piccoli consigli e suggerimenti cercheremo di capire meglio come lavorare a un testo… e precisamente con lei analizzeremo in breve l’accurato lavoro di editor e correttore di bozze.
La poesia, un piccolo grande accorgimento per ottenere lo show, don’t tell
Partiamo dal presupposto che sta alle basi dei più grandi corsi di scrittura creativi: non si deve raccontare, ma mostrare ciò che vogliamo scrivere. Sembra facile in una parola, ma non lo è, anche i più famosi autori pur restando famosi, non sono mai riusciti a impersonare lo show don’t tell, neanche soltanto ad avvicinarvisi. Bene, si parte subito dai consigli su come si debba allontanare l’intento del mostra, non raccontare come qualcosa che si allontani completamente dalla ridondanza, dalle esaustive descrizioni che girano intorno senza mostrare o restare impresse a chi legge. Ebbene, tutta questa ridondanza da sempre viene impersonata e additata come la poesia. Già, il genere poetico non è buona retorica che invece dovrebbe essere ciò che poi rappresenta la narrazione in un buon o perfetto show, don’t tell.
Concordo, la poesia è ben altra cosa, anzi tutt’altra cosa rispetto a un racconto o a un romanzo. Ma, se quel breve verso descrittivo poetico, sempre parlando di poeti famosi e bravissimi con vero talento ovviamente, venisse trasposto come idea cognitiva-comportamentale a quell’estratto di scena narrativa che vogliamo interpretare-inscenare o addirittura impersonandolo nella personalità-carattere che vogliamo rappresentare durante le vicende narrative? Cosa più sensata e geniale, se ci pensiamo sono i paragoni e le metafore che nella poesia spesso vengono usati. Perciò, ribaltiamo la situazione: utilizzare questo piccolo grande elemento narrativo poetico estrapolandolo e facendolo nostro. Io, come editor o autore, penso a un personaggio, a una scena che voglio mostrare, perché non riuscire prima a fotografare tale dettaglio di scena o del personaggio racchiudendolo in un paragone? Ma non poetico, soltanto rivestendolo con gli occhi con cui grazie a brevi versi mirati e d’impatto voglio farlo vedere o mostrarlo agli occhi di chi legge senza perdersi logicamente in dettagli troppo artificiosi o dispersivi.
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La poesia diventerebbe un piccolo grande accorgimento per mostrare e non raccontare. Paragonare o metaforizzare senza usare la parola come, che altrimenti racconterebbe e non mostrerebbe. Ad esempio voglio vedere-mostrare in modo originale e particolare, se non singolare, alcuni vetri rotti, perché non usare un punto di vista poetico, cioè di ispirazione poetica… Inserire la scena di vetri rotti illuminandoli con la luce della luna che li riflette e li rende singolari. O ancora le caratteristiche fisiche di un personaggio che ha i capelli esageratamente ricci e definire la sua capigliatura un nido per uccelli, con il fatto che rientrano nella sua personalità, nella sicurezza che prova a tenerli a libero giogo, perché così si sente se stesso e al sicuro proprio come gli uccelli nel nido, ma senza usare il come, attenzione! I capelli ricci sono il nido e non i capelli sono come il nido. Pensateci!
E anche per oggi la nostra Francesca ci saluta ma tornerà presto con nuovi interessanti consigli e suggerimenti per aiutare tutti gli scrittori a migliorare i loro testi.
Se siete autori emergenti che volete approfondire il discorso o rivolgervi a Francesca Ghiribelli per usufruire dei suoi servizi come editor o correttrice di bozze fate un giro sui suoi siti dove troverete tutti i riferimenti per poterla contattare: Francesca Ghiribelli Servizi per libri – L’angolo delle muse servizi editoriali

Francesca Ghiribelli nasce il 27 agosto 1988, è nata e vive a Piombino in provincia di Livorno. Ha conseguito il diploma di ragioniera programmatrice indirizzo informatico e oltre ad avere un curriculum professionale ne ha anche uno letterario di scrittrice e poetessa emergente. Oltre a tanti premi ricevuti a livello nazionale anche un prestigioso premio artistico, televisivo e cinematografico, il Vincenzo Crocitti International 2020 (Vince 2020) fondato dal direttore artistico Francesco Fiumarella. Fiumarella ha inoltre interpretato e recitato molte poesie dell’autrice. La poetessa nel 2016 era già stata insignita dal cavaliere alla poesia e alla letteratura Silvano Bortolazzi con la nomina di Scudiero e Guardiano dell’Unione Mondiale dei Poeti per il suo impegno nella letteratura e per la valorizzazione degli scrittori emergenti italiani. Scrive anche prefazioni e sinossi di libri, promuove autori emergenti, crea booktrailer, è ghostwriter di lettere d’amore, poesie e libri di poesie di qualsiasi genere. Collabora con varie case editrici. L’autrice ha ricevuto l’attestato di ambasciatrice per la pace e i diritti umani per la poesia e la letteratura dal World Literary Forum for Peace and Human Rights. Ha ricevuto diplomi, attestati di merito, menzioni d’onore e medaglie d’oro da un gran numero di nazioni a livello mondiale. È inoltre fra i partner e gli autori di vari blog specializzati oltre a collaborare con la rivista periodica Il Grimorio del fantastico. Ha ricevuto lo speciale premio awards 2021 come poetessa e scrittrice emergente del territorio etrusco Etrusca blues & awards Castagneto C.cci. Gestisce due siti culturali dedicati ai libri: Un’Altalena di Emozioni e Francesca Ghiribelli Servizi per libri.