La storia di cui voglio parlare oggi è ancora una volta una storia di soprusi, violazione dei diritti umani, umiliazione della donna e violenza sotto tanti aspetti. Ma la cosa peggiore è che si tratta di una storia che sembra infinita. Sto parlando della storia di Esme che nel 2019 ha perso il suo bambino per un aborto spontaneo e che nel 2022 è stata condannata a ben 30 anni di carcere per questo!Continue Reading

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L’uomo ha raggiunto traguardi e successi che dovrebbero consentirci di andare fieri di appartenere alla razza umana. Quello odierno è un mondo che ci illude di essere ormai al sicuro da pratiche barbare che siamo convinti siano rimaste relegate a un passato ormai remoto. Peccato che le notizie anche recenti ci ricordano che non è così. E, in questo caso, non sto parlando della crudeltà di una guerra assurda scoppiata che sta catapultando il mondo indietro di decenni e che sta mettendo in ginocchio gli abitanti di questo pianeta. Dopo una pandemia che sembrava (e ad oggi sembra) impossibile da sconfiggere ci si è messa anche la follia di un uomo di potere affetto da deliri di onnipotenza tanto da far scoppiare un conflitto che sta mietendo vittime sia in termini di vite umane che di dignità umana.
Quello di cui vorrei parlare con questo pezzo è un qualcosa che sta accadendo non qui nella nostro civile (se così la possiamo definire) Europa ma in un Paese lontano, per la precisione dall’altra parte del globo. L’Africa.Continue Reading

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Può un velo uccidere? il modo in cui viene indossato evidentemente sì! lo dimostra la notizia della terribile vicenda accaduta a Mahsa Amini, la ventiduenne iraniana che è morta dopo essere stata fermata dalla “Gasht e Ershad” (la “polizia della morale” iraniana) e portata alla stazione di polizia per una “rieducazione” perché il velo che indossava non copriva completamente i suoi capelli.Continue Reading

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Non si placano le manifestazioni esplose dopo i funerali di Mahsa Amini. La morte della ventiduenne ha incendiato il Paese e riacceso violente proteste per la condizione delle donne in Iran e per le ormai insopportabili violazioni dei diritti umani che vigono sotto il governo islamico. “Morte al dittatore” è uno degli slogan che le donne iraniane urlano a capo scoperto mentre bruciano i loro hijab e vengono caricate dalla polizia che spara sulla folla.Continue Reading

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